Ancora incertezze, ancora ritardi nella pubblicazione del bando del concorso a cattedra 2016: è diventata ormai una storia infinita quella del concorso Scuola di quest'anno, annunciato nella famigerata legge 107/2015, la "Buona Scuola" di Matteo Renzi. Il bando in questione avrebbe dovuto essere emanato, secondo quanto sanciva la legge, entro il 1 dicembre dell'anno passato, ma ripetuti ritardi l'hanno fatto slittare fino ad ora. L'ultima data indicata dal Miur, il 1 febbraio, è passata anch'essa senza novità di rilievo. E adesso fonti Miur, citate dalla testata specializzata Orizzonte Scuola che ha interpellato l'onorevole Maria Coscia del PD, indicano nella prossima settimana la data della pubblicazione.

Il bando potrebbe uscire quindi martedì 9 o venerdì 12 febbraio (il martedì e il venerdì sono i giorni di pubblicazione della Gazzetta Ufficiale).

I motivi di questo ennesimo ritardo potrebbero risiedere in eventuali modifiche apportate dal Miur al bando stesso, anche se le indiscrezioni delle ultime ore non vedono cambiamenti di rilievo sui temi più spinosi del concorso scuola, quali il quesito in lingua straniera (a livello B2) e le modifiche al punteggio di servizio.

"Mi auguro - ha affermato l'onorevole Coscia - che almeno una parte delle nostre osservazioni sia stata accolta e che di alcuni aspetti del parere espressi dal CSPI sia stato tenuto conto". La deputata ha anche parlato di un tentativo di mediazione con il ministero per quanto riguarda la questione Gm infanzia.

Concorso scuola 2016, la dura posizione dell'Anief

Oltre alle tempistiche misteriose e ai molti ritardi, il sindacato Anief persevera nel criticare duramente le esclusioni dal concorso a cattedra 2016, contestate recentemente anche da un organismo super partes quale il Consiglio superiore della pubblica istruzione. In particolare, il bando esclude ilpersonale precario che ha svolto almeno 36 mesi di servizio e i giovani laureati non abilitati.

Tutto questo in un paese che ha, ricorda l'Anief, il triste primato della classe insegnante più anziana al mondo. E il sindacato annuncia, se il testo del bando non riporterà clamorose novità su questi temi, una valanga di ricorsi e addirittura la possibilità di un'istanza di annullamento del bando stesso.