Incongruenze e errori nelle nuove classi di concorso, una lista che si allunga e che si aggiunge ai malumori anche dei docenti che da anni insegnano nella Scuola con esami differenti da quelli indicati nella riforma. Esami che dovranno essere integrati per poter accedere all'insegnamento di quella determinata disciplina o indicazioni valevoli solo per i nuovi aspiranti? I dubbi e le incertezze sono numerose mentre anche l'Anief stende la lista delle cdc più confuse, a partire proprio dalla nuova cdc A-23 per l'insegnamento della lingua italiana agli stranieri: primo riconoscimento e indicazioni approssimative.Ma non solo: non se la passano bene nemmeno le classi di concorso della tabella B e insegnate negli ITC o IPSIA.

Vediamo insieme i dettagli.

Le classi di concorso più confuse

Approssimative e confuse, possiamo cominciare con il dire la nostra, ma ci aspettiamo che anche voi lo facciate giusto per confrontarci e per verificare se i nostri dubbi sono fondati. Partiamo proprio dalla A-23 la nuova cdc per l'insegnamento della lingua italiana agli alunni stranieri, disciplina già presente ma con nessuna possibilità di inserimento nelle Graduatorie di Istituto, nemmeno in III fascia (laureati senza abilitazione). Esami di accesso, lingua e letteratura latina, omogeneità linguistica generale e glottologia o glottodidattica anche se non vi è rimando alla tabella in merito a questi requisiti. Viceversa per la A-25 lingua inglese e seconda lingua comunitaria per la secondaria di II grado è previsto il rimando alla tabella A1 ma non è presente la cdc.

È a questo punto possibile che le due cdc siano state scambiate nel testo (tabella)della riforma, ma non è ancora possibile dare delle affermazioni definitive (il Miur non si è pronunciato in materia di refusi, errori incongruenze tra esami/requisiti di accesso e titoli di laurea richiesti per l'insegnamento delle discipline delle cdc.

Preoccupazione per gli abilitati sulla vecchia A51

Cruccio maggiore per l'accorpamento della A50/51 e di conseguenza per i docenti che hanno conseguito l'abilitazione nella A51 per l'insegnamento di materie letterarie nella secondaria di II grado: in base alla tabella di riforma della classi di concorso non potranno più insegnare negli IT e IPSIA.

Inutile dire che i laureati nel vecchio ordinamento per l'insegnamento di materie letterarie e latino si stanno chiedendo se il loro piano di studi strutturato a suo tempo per diventare insegnante di lettere sia ancora valido o meno. Vi sono dei casi infatti in cui alcuni docenti non hanno sostenuto il biennale di letteratura italiana sostituendolo conun esame di linguistica o glottologia. La preoccupazione maggiore è quella che tali requisiti di accesso possano escludere dalla partecipazione al Tfa (dalla GI III fascia) o ai futuri concorsi per le assunzione in ruolo.

Classi di concorso tabella B

A seguire la nuova A-36 Scienze e tecnologie della logistica che presenta confusione nei requisiti: dovrebbero essere indicate di seguito la cdc A-33 e non la 32, nessun inserimento per la cdc A-37, la A-38, nessun inserimento per la cdc A-41, la A-42, aggiungendo la cdc A-43.

Difficile comprendere come il Miur abbia descritto questa disciplina. Per la A-41 Informatica si dimentica Informatica e Laboratorio presente nel biennio degli istituti professionali e che costituiscono le materie di indirizzo, come nell'agrario per esempio. Di riflesso nella B-16 Laboratori di scienze e tecnologie informatiche mancano i titoli per l'insegnamento delle discipline del primo regolamento, ma anche questa appare approssimativa e confuso dei titoli, requisiti e esami da sostenere. Allo stesso modo nella cdc B-19 Laboratori di servizi di ricettività alberghiera, manca l'indicazione della qualifica quale titolo di accesso; cosi come B-20 e B-21. Per chi invece volesse restare aggiornato sulla riforma delle classi di concorso, sulle dimentticanze di titoli o requisiti di accesso, può seguirci cliccando su 'segui' in alto a sinistra.