Si attendono in questi giorni, stando al comunicato dell'Anief, le sentenze del Consiglio di Stato sull'ammissione alle prove del concorso Scuola 2016 dei non-abilitati: la situazione giudiziaria è piuttosto complessa, in quanto il CdS si esprime a seguito del respingimento da parte del Tribunale Amministrativo Regionale della regione Lazio delle ordinanze cautelari. Il sindacato si dice ottimista, ma la questione riguarda soprattutto lo svolgimento del concorso scuola: cosa potrebbe accadere, dopo che le sedi sono state trovate a fatica, se a partecipare fossero altre decine di migliaia di aspiranti docenti?

Potrebbe realmente saltare l'organizzazione e tutto andrebbe nuovamente reimpostato? E le eventuali assunzioni per l'anno scolastico 2016/2017? A pochi giorni dall'inizio delle prove, tutto sembra essere ancora in forse.

Ricorsi non-abilitati per la partecipazione al concorso scuola 2016: le novità

L'Anief annuncia battaglia per la partecipazione dei non abilitati al concorso scuola 2016; i passaggi saranno i seguenti:

  • se il Consiglio di Stato dovesse respingere la richiesta di partecipazione, allora il sindacato tornerebbe nuovamente al TAR del Lazio, chiedendo di rivedere la propria posizione, così come è avvenuto con i docenti di ruolo
  • se il TAR del Lazio dovesse nuovamente bocciare l'istanza, allora l'Anief chiederà, in occasione della prima Camera di Consiglio, il rinvio delle prove, in quanto la norma che esclude i non-abilitati è stata dichiarata in passato incostituzionale

Gli scenari del concorso scuola 2016 con l'ammissione dei non-abilitati

Il Miur è in grandi difficoltà nel tentativo di organizzare al meglio il concorso scuola: l'errore tecnico nell'abbinamento sedi/candidati potrebbe aprire il fianco a ricorsi, mentre si potrebbe arrivare al 'paradosso' di un concorso avviato senza che le commissioni siano state convocate (il nodo dei commissari è uno dei più urgenti per il Ministero, che sta pensando di chiamare i docenti universitari).

La difficoltà del reperimento delle aule informatiche (disseminate, infatti, all'interno di ogni singola regione) potrebbe complicarsi ancor di più con l'ammissione dei non-abilitati: in parole semplici, se ci dovessero essere decine di migliaia di partecipanti in più, il Miur dovrebbe riorganizzare, con gli USR, la mappa delle aule informatiche e molto probabilmente si andrebbe a un rinvio delle prove. Per aggiornamenti sulla situazione complessa del concorso e dei ricorsi al TAR e al CdS, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.