Concorso scuola docenti: il 5 e 19 maggio parola al TAR per ammissione ricorrenti. Prove suppletive

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Il 5 e il 19 maggio ci saranno le Camere di Consiglio nelle quali il TAR sarà chiamato ad esprimersi sulla richiesta di ammissione con riserva alle prove scritte del concorso scuola docenti 2016 dei ricorrenti laureati e diplomati ITP ma non in possesso di abilitazione, dei docenti di ruolo, dei diplomati magistrale con indirizzo linguistico. Ma ogni giorno potrebbero arrivare decreti monocratici.

Il 5 e il 19 maggio ci saranno le Camere di Consiglio nelle quali il TAR sarà chiamato ad esprimersi sulla richiesta di ammissione con riserva alle prove scritte del concorso scuola docenti 2016 dei ricorrenti laureati e diplomati ITP ma non in possesso di abilitazione, dei docenti di ruolo, dei diplomati magistrale con indirizzo linguistico. Ma ogni giorno potrebbero arrivare decreti monocratici.

Dopo la notizia di ieri della decisione del Consiglio di Stato di ammettere con riserva alle prove i ricorrenti al concorso scuola 2016, si sono rincorse le notizie più disparate sulla sorte della procedura. Al momento non è in atto alcun annullamento del concorso, le prove scritte continueranno a svolgersi secondo il calendario pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 aprile, le sedi di svolgimento vengono pubblicate (ed eventualmente aggiornate) a cura degli USR (da monitorare assiduamente, indipendentemente dall'esito dei ricorsi).

Alle prove sono ammessi i candidati che hanno regolarmente presentato domanda di partecipazione, essendo in possesso dei requisiti, tramite Istanze on line (il controllo sull'autodichiarazione verrà espletato nel corso della procedura e nel caso di irregolarità potrebbe comportare l'esclusione in qualsiasi momento, anche a prove concluse). Potranno essere ammessi anche i ricorrenti che in quella data saranno in possesso del decreto cautelare di ammissione con riserva alle prove (gli USR stanno infatti predisponendo le sedi anche per questa eventualità).

Due giornate importanti sono il 5 e il 19 maggio, in cui il TAR sarà chiamato ad esprimersi. Si consideri che già a Trento i ricorrenti Anief sono stati ammessi, che qualche giorno fa il TAR stesso si è espresso con ordinanza cautelare 2154/2016 a favore di due ITP non abilitati, che si è espresso favorevolmente anche per i docenti di ruolo, rimettendo alla Corte Costituzionale il passaggio della legge 107/2015 che li esclude, che pesa la decisione del Consiglio di Stato.

A questo punto, se il TAR si esprimerà a favore della partecipazione con riserva dei ricorrenti, dovrà anche ordinare al MIUR di mettere a punto un nuovo calendario di "prove suppletive" (solo per i ricorrenti) in modo che essi siano messi in condizione di poter svolgere la prova scritta.

A parte queste date però ogni giorno nel mese di maggio potrebbero arrivare decreti monocratici cautelari. Per evitare questo stillicidio l'Anief con una specifica nota ha richiesto al Miur una nuova calendarizzazione delle prove, con l'inclusione di tutti i ricorrenti.

“Sarebbe un vero stillicidio – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief esegretario confederale Cisal – assistere sino alla fine di maggio, ogni giorno feriale, a delle sentenze che accordano la possibilità di partecipare al concorso aivari ricorrenti. Preso atto dell'orientamento dei tribunali, sempre in attesa del pronunciamento nel merito, a questo punto il Miur farebbe bene a prevederecon urgenza una nuova calendarizzazione delle prove. Stavolta comprendente tutti coloro che hanno presentato ricorso, ad iniziare dai 25mila ricorrenti Anief.Anche nei casi in cui le prove siano state svolte, queste quindi dovranno essere rinnovate”. Concorso 2016. Anief, Miur ammetta tutti i candidati che hanno presentato domanda cartacea

Naturalmente tutto ciò potrà avvenire in attesa del pronunciamento di merito.

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