CONCORSO SCUOLA 2016 / Risultati prove scritte e soluzioni: Malpezzi (Pd), “apertura ai ricorrenti sarà impedito” (Miur news oggi, 1 maggio)

- La Redazione

Concorso scuola 2016, risultati prove scritte e soluzioni. Il ministro Stefania Giannini: "Avremo una nuova generazione di insegnanti. L'età media dei candidati è under 40"

classe_scuola_insegnante_maestra_professoressa_supplente Immagini di repertorio (Infophoto)

Caos per il concorso scuola docenti 2016: domani riprendono le prove scritto con il calendario che procede non spedito visto che rimane apertissimo il rebus dei ricorrenti non abilitati che hanno vinto il ricorso presso il Consiglio di Stato e che dovranno essere inseriti nelle prossime date disponibili. Un concorso scuola che vede l’interesse forte della politica visto che il Miur viene costantemente preso di mira dalle opposizioni e dalle associazioni di categoria del mondo scolastico: fa il punto e tira le somme l’onorevole Pd Simona Malpezzi, sulla sua pagina Facebook. «Voglio precisare che la sentenza del consiglio di stato in merito all’ammissione con riserva dei non abilitati al concorso si fonda sui precedenti della sezione relativa alla questione di merito. E, proprio in questo senso, non sembra avere alcuna fondatezza considerato che, nel frattempo, la legge è stata modificata. Il dettato della 107 è molto chiaro: per insegnare serve un titolo abilitante». Secondo la “pasionaria” del mondo scolastico per il Partito Democratico «sono certa che il pronunciamento terrà conto delle osservazioni del MIUR e che il tentativo di aprire anche ai non abilitati verrà impedito. Andiamo avanti con fiducia e non indietreggiamo di un centimetro nel rispetto di tutti quelli che in questi anni hanno lavorato con dedizione e fatica per migliorare il loro percorso di studi».

Non c’è pace per il concorso scuola docenti 2016 che ha aperto i battenti pochi giorni fa, il 28 aprile: nell’attesa di scoprire i risultati e le soluzioni dei primi test, con i docenti che dovranno però aspettare fino alla fine di tutti gli scritti e alla convocazione degli orali, proseguono le polemiche sui compensi delle commissioni e soprattutto sui ricorsi che sono stati accolti dal Consiglio di Stato e che ora stanno gettando caos per il calendario delle prove scritte. Gli Usr sono al lavoro per modificare sedi ed orari appositi per i ricorrenti mentre il Miur, tramite collegamento in videoconferenza ai Dirigenti degli Uffici Scolastici Regionali ha raccomandato le seguenti indicazioni. «potranno essere ammessi solo i ricorrenti in possesso di decreto cautelare ad personam emanato dal giudice, oltre ovviamente ai documenti classici che ogni candidato insegnante deve presentare (documento di identità, codice fiscale, ricevuta di pagamento dei diritti di segreteria)». In questo modo il Ministero cerca di evitare ulteriori problemi e numeri ancora più alti di ricorrenti non abilitati che hanno vinto la causa contro il Miur e ora si dovranno apprestare alle prove scritte con riserva. Gli Usr in queste ore stanno pubblicando le sedi predisposte, come riporta Orizzonte Scuola, ma il problema è che il Ministero ancora non conoscere il numero certo dei ricorrenti già ammessi e il timore è che le sedi non siano abbastanza. Insomma, ancora caos.

Dopo i primi giorni di prove scritte del concorso scuola 2016 – sono iniziate lo scorso 28 aprile e termineranno il prossimo 31 maggio a meno di sessioni suppletive per l’ammissione dei ricorrenti, come chiesto dal sindacato Anief – parla il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. Il ministro è intervenuta ieri, come riporta OrizzonteScuola, dichiarando in merito alla selezione: “Abbiamo un’età media dei candidati che è di 39 anni e questo sembra un risultato importante. Ricordo che l’età media degli insegnati italiani ad oggi sfiora i 50. L’età fa la differenza e così si prospetta una generazione nuova di insegnanti, una generazione che entra con una selezione nazionale”. E a proposito delle prove del concorso scuola 2016 il ministro Giannini ha aggiunto: “Per quanto riguarda l’esito delle prime prove, come i candidati hanno dichiarato, mi pare si vada a vedere non tanto le competenze specialistiche, perché sono docenti abilitati, quanto la loro abilità metodologica e didattica nel presentarle agli studenti. Quindi credo che il livello qualitativo della classe docente del Paese si innalzerà moltissimo”.





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