Mobilità ed errori nei trasferimenti: date scadenza per presentare conciliazione, modello Anief, attese indicazioni Miur

WhatsApp
Telegram

Il Miur ha aperto solo alla strada della conciliazione per verificare eventuali errori del sistema nell'attribuzione dell'ambito territoriale di titolarità per i neoassunti o il mancato trasferimento interprovinciale per i docenti che avevano diritto a presentare la domanda.

Il Miur ha aperto solo alla strada della conciliazione per verificare eventuali errori del sistema nell'attribuzione dell'ambito territoriale di titolarità per i neoassunti o il mancato trasferimento interprovinciale per i docenti che avevano diritto a presentare la domanda.

Nella riunione del 4 agosto con i sindacati il Miur ha individuato uno specifico percorso, che è quello dell'istituto della conciliazione, previsto dal Contratto, art. 17 comma 2 “Sulle controversie riguardanti le materie della mobilità in relazione agli atti che si ritengono lesivi dei propri diritti, gli interessati possono esperire le procedure previste dagli artt. 135, 136, 137 e 138 del CCNL 29/11/2007, tenuto conto delle modifiche in materia di conciliazione ed arbitrato apportate al Codice di Procedura Civile dall'art. 31 della legge 4 novembre 2010 n. 183”.

Il Miur invierà pertanto delle istruzioni operative agli USR e agli Uffici Scolastici, e si tratterà naturalmente di verificare casi individuali.

In attesa di leggere le istruzioni, nei loro resoconti i sindacati hanno fornito alcune indicazioni.

La richiesta dovrà contenere i dati del ricorrente comprensivi del punteggio di trasferimento, le sedi per cui si ha interesse a conciliare, ritenute migliorative rispetto a quella assegnata, all'interno di quelle già richieste con la domanda di mobilità e dovrà indicare gli eventuali contro interessati con i relativi punteggi. La domanda va indirizzata all' Ambito territoriale provinciale a cui è stata inviata la domanda di mobilità.

L'USP inoltra i dati al sistema centrale del MIUR che verifica e valuta la fondatezza della contestazione e, se accertata, corregge il movimento ripristinando il diritto del docente al posto richiesto sulla base del punteggio.

Ricordiamo che la conciliazione sottoscritta ha valore di sentenza e consente di ottenere lo stesso risultato che si potrebbe ottenere dopo  vertenza al giudice del lavoro. L'Amministrazione, pertanto, non annullerà le operazioni già disposte nei confronti degli eventuali controinteressati, ma assicurerà, tramite la conciliazione, il rispetto dei diritti contrattuali per chi ha subito un movimento non corretto. Questo significa che la conciliazione potrà andare a buon fine solo a condizione che vi siano ancora posti liberi nell'ambito richiesto, verificando anche l'eventuale disponibilità in organico di fatto.

La procedura per la richiesta di conciliazione prevederebbe, entro 15 giorni dalla pubblicazione dei movimenti, la presentazione della richiesta di conciliazione, con i motivi del reclamo, all'USP presso il quale è stata inviata la domanda di mobilità.

Pertanto le date ultime di scadenza per la presentazione della domanda di conciliazione sarebbero

Scuola dell'infanzia: 11 agosto
Scuola primaria: 13 agosto
Scuola secondaria di primo grado: 18 agosto

Per la scuola secondaria di II grado bisogna attendere di sapere se sarà rispettata la data di pubblicazione dei movimenti, prevista per il 13 agosto.

Poniamo il condizionale perchè il Miur non ha ancora impartito le istruzioni, che potrebbero anche contenere delle deroghe ai 15 giorni.

Il sindacato Anief ha messo a disposizione un modello per contestare l'esito dei trasferimenti.

Questo meccanismo produrrà dei risultati? La UIL Scuola Campania avanza dei dubbi " Gli USP saranno sommersi da migliaia di richieste di conciliazioni che, materialmente e tecnicamente non potranno e non sapranno gestire.  Tutto  resterà com'è, tranne pochissimi casi di docenti ripescati ad hoc, per avallare la buona volontà dell'Amministrazione scolastica di riparare al mal fatto."

Tutto sulla mobilità docenti a.s. 2016/17

WhatsApp
Telegram

Abilitazione all’insegnamento 30 CFU. Corsi Abilitanti online attivi! Università Dante Alighieri