Scuola, sos di Cgil e Anief: «I presidi vogliono docenti con doti super»

diAngelo Lomonaco

Il sindacato e l’associazione di insegnanti avvertono: «Troppe irregolarità nella chiamata diretta, si tradurranno in contenziosi»

«Chiamata diretta, i presidi a caccia di docenti superdotati». È molto esplicito il titolo del comunicato diffuso dall’Anief (associazione di insegnanti e ricercatori in formazione, precari, in servizio e di ruolo). Ed è seguito da un monito altrettanto chiaro: «Attenzione, così si alimenta il contenzioso».
Mentre è tutt’altro che risolta la questione delle assegnazioni di sede, scatta il previsto allarme sull’«individuazione per competenze». Anche la Flc Cgil campana è intervenuta sul tema con una lettera inviata dal segretario regionale Enrico Grillo alla direttrice dell’Ufficio scolastico regionale Luisa Franzese che fa seguito a quelle firmate con i segretari di Cisl e Uil scuola e indirizzate al ministro Stefania Giannini e al governatore De Luca. La Cgil segnala «gravi incoerenze normative» contenute nei bandi delle singole scuole che «esporrebbero l’amministrazione a inutile contenzioso». Quali sono gli errori commessi dai dirigenti? Alcuni li ha resi noti il Corriere del Mezzogiorno già ieri. Nella lettera Grillo ne elenca sei che ricorrono nelle segnalazioni ricevute dalla Flc Cgil. Si comincia dal «colloquio obbligatorio, a pena decadenza assegnazione sede», che però contrariamente a quanto scrivono i dirigenti non può mai essere vincolante ai fini dell’attribuzione dell’incarico, spiega il sindacalista precisando inoltre che se fissato nel mese di agosto — come sta avvenendo — incide negativamente sul diritto contrattuale alle ferie del personale. Non vanno bene neppure le «indicazioni vaghe di priorità a parità di condizioni tra i candidati», né le «richieste di certificazioni linguistiche anche in più lingue e in ambiti professionali per i quali non è richiesta tale specifica, in qualche caso indicando addirittura “esclusivamente” un determinato ente certificatore». Il leader sindacale contesta poi i casi in cui «per il ruolo della primaria e dell’infanzia si fa espressa richiesta di laurea in Scienze della formazione, disconoscendo illecitamente altro titolo valido». E ancora, scrive Grillo, «a parità di requisiti, in molti casi prevale la minore età, come se si trattasse di un’assunzione, mentre in tutte le procedure di collocazione e utilizzo del personale deve prevalere sempre la maggiore età». Simili criteri, avverte la Cgil, si tradurranno in ricorsi.

L’Anief aggiunge che, quando assumono comportamenti discutibili, i dirigenti scolastici «disattendono il senso delle “Indicazioni operative” per l’individuazione dei docenti trasferiti o assegnati agli ambiti territoriali e il conferimento degli incarichi nelle istituzioni scolastiche oltre che della legge 107/2015», la cosiddetta «Buona scuola». E sembra proprio che le norme siano state adottate da alcuni dirigenti «per scegliere i docenti con modalità personalizzate e quindi del tutto incompatibili con un posto da ricoprire nella scuola pubblica», puntualizza l’associazione. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal, rincara poi la dose: «Ci sono presidi che hanno evidenziato con estrema enfasi la ricerca di docenti superdotati, con esperienze didattiche, metodologiche e organizzative del tutto inapplicabili nei contesti di riferimento, slegate dal piano triennale di offerta formativa della scuola e poco richiedibili ad esempio a quei docenti che si trovano al primo anno di esperienza di insegnamento». Insomma, sebbene in un agosto afoso, noioso e olimpico, a Napoli e in Campania la tensione sulle questioni della scuola resta molto elevata. Non a caso il post che ha lanciato su Facebook una petizione per abrogare la riforma è stato condiviso da 382 mila persone. Di solito simili iniziative non portano a risultati concreti, ma neppure negare l’evidenza del malcontento dilagante.

La newsletter del Corriere del Mezzogiorno

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.


Instagram

Siamo anche su Instagram, seguici https://www.instagram.com/corriere.mezzogiorno/

10 agosto 2016 2016 ( modifica il 10 agosto 2016 2016 | 09:38)