Milano, 7 settembre 2016 - 19:21

Prof, al via 30 mila assunzioni:
tremila in meno del previsto

Via libera alle assunzioni dei docenti: ma rispetto a quanto annunciato ad agosto mancano circa 3 mila posti. Colpa delle operazioni di mobilità, segnala la Uil scuola, che hanno spostato docenti su cattedre libere. «Siamo alla truffa», dice l’Anief

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Via libera del ministero dell’Istruzione al decreto per le immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2016/2017. I posti disponibili, dopo le operazioni di mobilità, sono 29.720. Nel dettaglio, 22.499 posti comuni e 7.221 posti per il sostegno. Quindi quasi tremila assunzioni in meno rispetto al previsto, segnala la Uil: «Dopo le operazioni di mobilità le assunzioni di docenti sui posti comuni saranno 22.449 anziché 25.198, questo a causa dei passaggi, dai posti di sostegno ai posti comuni». Era il 10 agosto quando il Consiglio dei ministri aveva dato il via libera all’assunzione di 32.419 docenti, di cui appunto 25.198 su posto comune e 7.221 su sostegno: ma mentre quello degli insegnanti di sostegno era un contingente blindato dal ministero delle Finanze, i posti comuni intanto si sono ridotti, per effetto degli spostamenti dei docenti. In parole povere, se quelle cattedre che si presumeva scoperte sono state occupate da chi ha chiesto, e ottenuto, un trasferimento, non sono più libere per chi è in procinto di essere assunto: ovvero per i (pochi) vincitori di concorso e per i professori ancora nelle graduatorie ad esaurimento. Secondo l’Anief, «siamo alla truffa: mancano i posti su cui attuare le assunzioni». Nella lista delle disponibilità per le immissioni in ruolo da svolgere entro il prossimo 15 settembre, rileva il sindacato dei precari, mancano le disponibilità. «Il Miur ha evidentemente dimenticato di accantonarle e di tenere conto delle assunzioni previste dal bando di concorso pubblicato il 23 febbraio scorso. È probabile che quei posti siano stati utilizzati per tamponare il caos estivo sulla nuova mobilità su ambiti territoriali». Mancano i posti liberi soprattutto in tante classi della scuola secondaria, di primo e secondo grado, segnala l’Anief. Il timore?« Se la stessa situazione si ripeterà nel prossimo biennio, i vincitori del concorso perderanno l’immissione in ruolo».

I ritardi dietro l’angolo

Ovviamente quella dell’Anief è una provocazione, visto che chi ha vinto il concorso ha tre anni di tempo per vedersi assegnata la cattedra, e il turn over garantisce che ciò avvenga. E lo stesso Miur ha assicurato che «tutti gli aspiranti presenti nelle graduatorie ad esaurimento e concorsuali avranno margine per essere assunti». Ma è evidente che la mobilità straordinaria e le assegnazioni provvisorie - concesse ai prof per evitare il trasferimenti- hanno creato non poca confusione. E tanti ritardi: infatti la Uil rileva che i tempi per le operazioni sono ormai «strettissimi» e invita il Miur ad assegnare direttamente i docenti alle scuole, evitando la chiamata diretta : «Sarebbe una scelta di buon senso».

La tabella di marcia

Considerando che tutto il personale dovrà essere in servizio il 15 di settembre, la tabella di marcia è davvero serrata. Fino al 10 di settembre gli uffici scolastici regionali procederanno all’assegnazione su ambito dei docenti. Prima il 50% dei docenti da graduatoria di merito (concorso) sceglierà tra tutti gli ambiti della regione e poi il 50% dei docenti da graduatoria ad esaurimento sceglierà tra quelli della provincia di inserimento. I posti non assegnati ad una delle due procedure verranno assegnati all’altra. Qualora le procedure concorsuali non dovessero concludersi in tempo utile per le immissioni in ruolo i posti verranno recuperati nelle immissioni in ruolo del prossimo anno scolastico. Entro il 13 settembre dovrà concludersi la procedura di passaggio dei docenti da ambito a scuola. Il 14 settembre i docenti non individuati nella chiamata per competenze riceveranno, attraverso una mail, la comunicazione della scuola assegnata. «Ci troviamo di fronte ad una procedura complessa per effetto dell’ingorgo tra le varie operazioni – ha messo in chiaro la Uil Scuola - in particolare è necessario procedere alle assegnazioni provvisorie di tanti docenti che sono attualmente ‘parcheggiati’ in attesa dell’esito della domanda di assegnazione provvisoria».

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