Salvemini, mancano in prof di sostegno: 'I presidi possono chiamare i supplenti'
Sulla 'turnazione' degli studenti disabili all'istituto di Casalecchio intervengono sindacati e politici
"A tre settimane dall’inizio delle lezioni, le lungaggini dell’amministrazione continuano a lasciare scoperte tantissime cattedre, a discapito degli alunni certificati”, per via di una norma assurda che lascia ai precari un posto su tre benchè vacanti". Lo scrive Anief - associazione sindacale dei docenti della scuola che interviene sul caso dell’istituto Salvemini di Casalecchio, dove mancano gli insegnanti e quindi i ragazzi disabili potranno seguire le lezioni solo in determinati giorni e fasce orarie.
Al sindacato fa eco il Partito Democratico: "Il diritto allo studio degli alunni con disabilità va garantito" e "non può succedere che si chieda ad alcuno di non andare a scuola". La senatrice Francesca Puglisi, responsabile istruzione dei dem ritiene "inaccettabile" la turnazione degli studenti con disabilità e invita il preside Dario Braga a "tornare sui suoi passi". La senatrice ricorda comunque che il Ministro dell'Istruzione ha chiarito in commissione che "i dirigenti scolastici possono chiamare i supplenti in attesa dell'arrivo dell'avente diritto" e che è responsabile dell'roganizzazione delll'attività didattica.
"Gli errori fatti in Parlamento sui disabili e le lungaggini per assegnare le supplenze annuali stanno provocando un danno su più fronti: nello stesso tempo, infatti, mandando i disabili a scuola “a turno”, si nega loro il diritto allo studio, si determina una discriminazione rispetto agli studenti normodotati e si produce un ulteriore problema organizzativo alle famiglie che, infatti, hanno già manifestato in diversi casi il proprio dissenso" ha fatto sapere il presidente Anief Marcello Pacifico in una nota.