SCIOPERO MEZZI ATAC E TPL ROMA / Oggi 15 novembre 2016, riaperte metro A-B/B1 durante fascia di garanzia (ultime notizie trasporti)

- La Redazione

Sciopero mezzi Atac a Roma oggi 15 novembre 2016: orari, info e ultime notizie, gli aggiornamenti in diretta. Anche oggi disagi per gli scioperi nella città di Roma, ecco cosa succede

scuola_docenti_manifestazione1R439 Immagini di repertorio (LaPresse)

Alle 17 è scattata la fascia di garanzia per lo sciopero dei mezzi a Roma, e per questo motivo le metro A e B/B1 sono state riaperte per la prima volta da questa mattina in modo da permettere i pendolari e cittadini di spostarsi in città per poter raggiungere le rispettive case. Riattivata anche la ferrovia Roma-Lido oltre alle linee Atac che dovrebbe funzionare fino alle 20, termine ultime della fascia di garanzia: «Alle ore 17 inizia fascia di garanzia; rete garantita sino alle ore 20. Dopo le 20 riprenderà l’agitazione dei trasporti indetto dalle sigle sindacali Orsa Tpl, Faisa Confail, Sul Ct, Utl e Usb, che da stamani ha paralizzato la capitale con il blocco delle metropolitane e il forte rallentamento dei bus», riporta la nota di info Mobilità dell’azienda trasporti di Rma. Qualche dubbio sull’adesione allo sciopero, visto che i dati mostrati dal sindacato Usb riportato un 70%, mentre l’Atac annuncia una bassa 10%: basta chiedere ai cittadini di Roma e potranno rispondere su quanto disagi hanno passato nella giornata di oggi per potersi spostare nelle varie fasce orarie.

Sono state riattivate tre linee durante lo sciopero “selvaggio” in atto a Roma per tutti i mezzi e i trasporti della Capitale:  Atac prosegue nell’alta adesione, mentre alle 16 sono tornate regolare tutte le linee di Roma Tpl. Il caso però resta alto in tutte le zone della Capitale, visto che le metro fin da questa mattina sono tutte chiuse, con eccezione della linea C che prosegue nella sua apertura solitaria da mezzogiorno in poi, con però ritardi nelle corse e numerose polemiche per i continui problemi presenti sull’unica linea aperta di metropolitana romana. Inoltre, stando alle indicazioni in tempo reale del sito di Info-mobilità di Atac, alle 16 è stata riaperta parte della tratta di ferrovia Termini-Centocelle, in particolare è tornato funzionante il tratto fra Ponte Casilino e Centocelle. Resta invece chiusa tutta la Roma-Lido e la Roma-Viterbo viene segnalata con possibili cancellazioni di corse dovute sempre allo sciopero mezzi su Roma. Sempre rimanendo in tema di ferrovia, la linea extraurbana della Roma-Viterbo, come quella urbana, subisce il medesimo destino con possibili cancellazioni dell’ultima ora.

Fortissima adesione allo sciopero dei Mezzi Atac e di Roma Tpl nella Capitale: secondo i dati diffusi sulla prima parte dello sciopero andato in atto questa mattina su tutti i trasporti di Roma, i lavoratori che hanno aderito all’agitazione dei sindacati sono stati il 70% del totale, un numero altissimo per un giorno settimanale come questo e che sottolinea la forte necessità di cambiare registro in Atac, messa sotto accusa praticamente da tutti gli organi, dalla politica ai sindacati fino agli stessi cittadini. Mentre restano ancora chiuse le Metro A e B, la C ha riaperto a mezzogiorno anche se con ritardi su tutte le corse, esce il comunicato di Usb che prova a commentare questa prima parte sostanziosa di sciopero dei mezzi a Roma. «Il tentativo di trovare un’intesa da parte dell’assessore ai Trasporti, Linda Meleo, è stato vanificato dal diniego dall’A.U. di ATAC, Manuel Fantasia. L’accordo Era1-Era2 è stato firmato senza procedere ad un Referendum, contrariamente a quanto previsto dal Testo Unico della Rappresentanza Sindacale, negando così il diritto dei lavoratori ad esprimere il loro parere.  Ma il millantato salvataggio di ATAC, servito a giustificare un risparmio sui costi del lavoro, non è arrivato. A distanza di più di un anno il bilancio ATAC è in notevole dissesto, mentre i lavoratori vengono continuamente privati delle più elementari salvaguardie», recita la nota di Michele Frullo, membro di Usb. L’agenzia AgenParl ha poi riportato anche una seconda parte della nota di Usb che racchiude il senso di questo sciopero: «La forte adesione allo sciopero di oggi è un palese grido di dissenso della categoria, che non può e non deve essere restare inascoltato. Roma Capitale, ATAC e sindacati confederali hanno il dovere morale, civile e costituzionale di restituire ai lavoratori il diritto democratico del voto sull’accordo Era1-Era2».

Prosegue il caso a Roma per lo sciopero mezzi Atac e Tpl che sta generando come previsto numerosi disagi sulla viabilità cittadina ed extraurbana, con i sindacati che hanno fatto “centro” trovando l’alta adesione dei lavoratori, e allo stesso tempo il pessimo umore dei cittadini romani. Mentre continuano ad essere chiuse completamente le Metro A e B mentre la buona notizia è che la linea C ha riaperto, con notevole ritardo, attorno alle 12.30. Ancora ferme invece, dall’inizio dello sciopero, la linea Termini-Centocelle e la Roma-Lido con possibili cancellazioni in entrambe le tratte anche per al Roma-Viterbo, con il servizio che dovrebbe tornare regolare nella fascia regolare di garanzia, dalle 17 alle 20. Intanto il traffico si fa pressante ancora sul Grande Raccordo Anulare, non solo nelle prime ore della mattina dove numerosi ingorghi hanno bloccato la viabilità da e per la Capitale: «Rallentamenti sul Gra in prossimità delle uscite Tiburtina, Flaminia, Salaria e Appia. Si viaggia invece solo su una carreggiata in via Appia Nuova, tra via Quarto Miglio e via del Quadraro, a causa di un dissesto stradale. Chiusa, anche in questo caso per un dissesto del manto stradale, la via Appia Pignatelli all’altezza del civico 269», riporta il sito di Repubblica edizione romana.

Sono già chiuse tutte le metro per lo sciopero mezzi Atac a Roma oggi. La protesta indetta dai sindacati Orsa Tpl, Faisa Confail, Sul Ct, Utl e Usb è iniziata puntuale con lo stop delle corse al termine della fascia di garanzia fino alle 8:30, come riporta la Repubblica. Le metro A-B/B1 e C sono quindi ferme, così come le linee Termini-Centocelle e Roma-Lido. Possibili cancellazioni di corse sono inoltre previste su entrambe le tratte – urbana ed extraurbana – della Roma-Viterbo, così come per tram e mezzi di superficie. Lo sciopero mezzi Atac a Roma è stato proclamato per tutto il giorno ma sarà garantita anche l’altra fascia di garanzia dalle 17 alle 20. Possibili ripercussioni si potrebbero verificare anche sui bus notturni nella notte tra oggi e domani. Lo sciopero mezzi Atac a Roma è stato indetto contro l’accordo di produttività raggiunto nel luglio 2015 tra Atac e Cgil, Cisl, Uil e, in particolare, perché secondo i sindacati “minori” ai dipendenti Atac “è stato negato il diritto di ‘validazione’, tramite referendum come avvenuto in Cotral e al comune di Roma, di un accordo che ha stravolto le loro vite lavorative e sociali”.Sta creando disagi ai pendolari oggi lo sciopero mezzi Atac a Roma. I dipendenti si fermano per 24 ore per un’agitazione proclamata da varie sigle sindacali: Orsa Tpl, Faisa Confail, Sul Ct, Utl e Usb. L’Atac, l’azienda del trasporto pubblico a Roma, monitora in tempo reale la situazione dei trasporti e dà comunicazione ai passeggeri sul proprio profilo ufficiale su Twitter. Secondo le informazioni pubblicate sul social network sono già chiuse tutte le linee della metropolitana. Ma non solo. Lo sciopero mezzi Atac a Roma coinvolge infatti anche i lavoratori di Roma Tpl, società che gestisce le linee periferiche, con lo stop delle tratte nei quadranti Sud e Ovest della Capitale: in questo caso si tratta di una protesta di 4 ore, iniziata alle 8:30 e che finirà alle 12:30. Su Twitter l’Atac informa che a metà mattina sono ferme 13 linee di autobus: C19-028-146-546-763-775-889-907-912-985-992-993-999. Servizio ridotto invece per le linee 892-998 e possibili ritardi fino alle 12:30 sulle linee 030-036-778. Clicca qui per gli aggiornamenti in diretta.

Lo sciopero che oggi è previsto per 24 ore su tutte le linee di Atac e per 4 ore questa mattina anche su Roma Tpl terrà molto probabilmente fermi molti servii e trasporti in generale nella Capitale oggi saranno assai complessi. A rischio l’intero traffico cittadino con lo sciopero delle sigle Orsa Tpl, Faisa Confail, Sul Ct, Utl e Usb: non sono le sigle dei sindacati principali e per questo motivo non dovrebbe esserci una completa paralisi, ma come spesso accade a Roma e in altre grandi città, durante uno sciopero cittadino così imponente, molti lavoratori partecipano comunque allo sciopero e l’adesione si alza rispetto alle previsioni calcolate dagli aderenti ai sindacati. Per la giornata di oggi, martedì 15 novembre 2016, lo sciopero però non coinvolge come già detto solo i sindacati di base ama anche le sigle ufficiali e nazionali hanno deciso di scioperare per 4 ore come forma di “protesta” su Roma Tpl, una sorta di solidarietà per i colleghi di Atac: «A loro viene negato il diritto di fare il Referendum su un accordo che ha devastato le loro vite lavorative e sociali. Nell’incontro di venerdì scorso dall’assessore Meleo abbiamo chiesto di prendere posizione a nome dell’amministrazione comunale affinché anche ai lavoratori di Atac fosse consentito di esprimere la loro opinione sull’accordo del 17 luglio 2015, purtroppo la risposta è stata negativa. Un atteggiamento inspiegabile». La nota dei sfiancati è firmata Cgil, Cisl, Uil e Faisa Cisal, e la premura finale non lascia presupporre una giornata semplicissima per i cittadini pendolare: «Ci scusiamo con tutta la cittadinanza per i disagi, ma non possiamo permettere che un diritto universalmente riconosciuto possa continuare ad essere negato». Il diritto dello sciopero è sacrosanto ma la situazione dei trasporti romani versa sempre più in condizioni preoccupanti: la giornata di oggi lo dimostrerà ancora una volta?

Sciopero anche a Genova domani: i lavoratori del Sert di Asl3 protesteranno contro la carenza degli organici, l’inadeguatezza delle sedi, la mancanza di sicurezza e il disinteresse di Asl e Regione Liguria. Lo sciopero è stato annunciato dalla RSU Asl3 di Genova con FP Cgil, Fials Genova e Fpl Uil. Saranno garantiti comunque i servizi di emergenza e urgente. La Comunità San Benedetto al Porto si è schierata al fianco dei 120 lavoratori dei Servizi per le tossicodipendenze di Genova: “Quello che preoccupa è soprattutto il comportamento tenuto dalle istituzioni regionali, un atteggiamento con una posizione di preoccupante insensibilità rispetto alle delicatissime problematiche che la vertenza dei lavoratori del Sert ha in essere a ragione della dovuta attenzione alla fragilità delle persone che seguono in questa città”, recita uno stralcio del comunicato pubblicato su Facebook. Si susseguono, dunque, le proclamazioni di sciopero per domani.

Sciopero oggi anche per i lavoratori di Equitalia, in protesta contro il decreto del Governo, legato alla manovra, che trasforma l’azienda dal 1 luglio 2017 in ente pubblico economico controllato al 100% dall’Agenzia delle entrate. Secondo il sindacato, che ha aderito oggi allo sciopero indetto da Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Ugl e Uilca, la manovra mette a rischio la tenuta contrattuale della categoria. In una nota Fabi ha spiegato che alla manifestazione nazionale che si è tenuta in piazza a Roma, davanti all’altare della patria, hanno preso parte circa 2000 lavoratori, cioè circa l’88%. “Le lavoratrici e i lavoratori della riscossione chiedono rispetto per i loro diritti, le loro professionalità e le specificità contrattuali, anche previdenziali”, scrivono in una nota i rappresentanti dei lavoratori di Equitalia, secondo cui la chiusura “non risolve i problemi delle iniquità del sistema fiscale del Paese”.

La giornata di domani si prospetta sin da ora abbastanza difficile nel campo dei trasporti a Roma, dove è previsto per l’intero martedì lo sciopero dei mezzi pubblici che vedrà con le braccia incrociate non solo i lavoratori della rete ATAC ma anche i dipendenti della società TPL. Questi ultimi, come rivela il sito lifestar.it, sciopereranno per una durata di sole 4 ore, ovvero dalle 8:30 alle 12:30, con possibili disagi anche alle linee 030, 036 e 778. Maggiori i disagi per i pendolari e i viaggiatori che adopereranno le linee ATAC, sia metro che bus ma anche treni regionali. Per tale ragione, come riporta RomaToday.it, sono giunte sin da ora le scuse da parte dei sindacati minori che hanno indetto l’agitazione per la giornata di domani. Orsa Tpl, Faisa Confal, Usb, Sul c.t. e Utl si sono quindi scusati per i possibili inconvenienti provocati dallo sciopero dei mezzi pubblici di domani e che potrebbero interessare i cittadini romani e non solo, “ma non possiamo subire l’ennesimo abuso senza esser costretti ad utilizzarlo come unico legittimo strumento conflittuale per il riconoscimento di un sacrosanto diritto”, hanno aggiunto i lavoratori che prenderanno parte alla mobilitazione.

Se oggi le agitazioni riguarderanno soprattutto il settore della scuola, per domani è previsto a Roma lo sciopero dei mezzi pubblici, in partenza alle ore 8:30 e fino alle 17:00 per poi riprendere alle 20:00 fino al termine del servizio. Ad astenersi dal lavoro sarà il personale ATAC, come riferisce oggi IlPost.it. Lo sciopero dei trasporti di domani nella Capitale è stato indetto da cinque sindacati minori e nel dettaglio Orsa Tpl, Faisa Confail, Sul Ct, Utl e Usb. Le motivazioni sono da ricercare nell’accordo raggiunto nel luglio dello scorso anno tra l’azienda e tre maggiori sindacati (Cgil, Cisl e Uil). Per l’intera giornata di domani non mancheranno i disagi per coloro che utilizzeranno i mezzi pubblici per spostarsi o per recarsi al lavoro in quanto è previsto il blocco dell’intera rete ATAC, quindi non solo metro, bus e tram ma anche treni regionali come Roma-Lido, Roma-Civitacastellana-Viterbo e Termini-Centocelle, molto frequentati dai pendolari. Non è tutto: ad incrociare le braccia nella giornata di martedì saranno anche i lavoratori TPL, ovvero i dipendenti della società che si occupa del trasporto locale in periferia. In questo caso l’agitazione è stata proclamata da Cgil, Cisl, Uil e Faisa Cisal.

Quella di oggi si prospetta una nuova giornata di sciopero nel campo della scuola e che coinvolgerà diverse città d’Italia. Ad aver indetto il nuovo sciopero che andrà a coinvolgere insegnanti e personale Ata è stata l’Associazione Sindacale Professionale (ANIEF) per protestare contro la legge di Stabilità. Lo riporta Il Post online che evidenzia le motivazioni della nuova agitazione nazionale e che è mirata a ribadire quelle che vengono definite dal sindacato “ingiustizie introdotte dalla riforma Renzi-Giannini”. Il riferimento è alla legge sulla così detta Buona Scuola. Non solo scioperi ma anche manifestazioni, come quella che si svolgerà nella Capitale e che ha preso il via alle ore 8:00 per terminare alle 13:00. Per l’occasione sono stati organizzati alcuni pullman in direzione Roma. La scuola, dunque, si mobilita oggi con uno sciopero che sembra preannunciare anche possibili disagi alla circolazione nei punti critici in cui si concentreranno le varie manifestazioni in programma.

Proseguono le proteste nel mondo della scuola: una nuova giornata di sciopero è prevista oggi, lunedì 14 novembre 2016. Previsto qualche disagio o addirittura il rischio che lo svolgimento delle lezioni non sia regolare: il sindacato Anief ha indetto uno sciopero, a cui aderirà sia il personale docente sia quello ATA, che durerà tutto il giorno. Nuova giornata di manifestazioni: a Roma, ad esempio, ne è prevista una molto grande. È in programma un sit-in a piazza Montecitorio a Roma dalle 8 alle 13 per protestare contro la Legge di stabilità in vigore nel 2017, contro le promesse non mantenute dal premier Matteo Renzi e la mancata valorizzazione dell’istruzione pubblica. A Milano, invece, è prevista una manifestazione a Largo Cairoli alle 9:30. Una lunga marcia di studenti è stata organizzata, invece, a Napoli, dove i mezzi di trasporto subiranno qualche variazione dalle 9 alle 18. Da diverse città d’Italia partiranno per Roma pullman con gli aderenti alla manifestazione. Sono molti i motivi dello sciopero, come il mancato bonus di 500 per il personale scolastico anche con contratto a tempo determinato. Tra le richieste del sindacato Anief al governo ci sono la stabilizzazione dei docenti delle graduatorie d’istituto, la riapertura delle Graduatorie ad Esaurimento (GaE), un nuovo piano straordinario di assunzioni che stabilizzi coloro che hanno già lavorato oltre tre anni su posti liberi, l’accesso dei neolaureati alla terza fascia delle graduatorie d’istituto e ai concorsi a cattedra, l’apertura per i precari alla partecipazione al prossimo concorso per dirigenti scolastici (se in possesso del requisito dei 5 anni di servizio). Il sindacato, come si legge sul sito dell’Anief, protesta contro “una Legge di Bilancio di fine anno che non rilancia l’istruzione pubblica e lascia immutate le ingiustizie introdotte dalla riforma Renzi-Giannini”. Sono numerose le richieste che il sindacato fa al governo proprio attraverso lo sciopero scuola oggi, dalla stabilizzazione dei docenti, a un nuovo piano assunzioni, all’estensione dei diritti ai precari. Riguardo poi al concorso scuola 2016 l’Anief sostiene sia “necessario superare il tetto del 10% degli idonei e consentire lo scorrimento delle graduatorie di merito per il 50% delle assunzioni. Ruoli, peraltro, da garantire subito ai vincitori rimasti senza posto”. Oltre allo sciopero scuola oggi è prevista anche una manifestazione dei docenti in piazza Montecitorio a Roma. Clicca qui per visualizzare il comunicato sul sito ufficiale Anief.

Mentre oggi si attende lo sciopero della scuola che renderà difficile la circolazione anche dei trasporti per le vie del centro di Rona, Napoli, Milano e altri principali città italiane, la giornata di domani è il vero giorno-incubo per un previsto martedì-nero: su Roma Capitale è in arrivo infatti domani, 15 novembre 2016, uno sciopero di 24 ore di Atac con i sindacati Faisa Confail, Usb, Orsa, Sul e Utl che incrociano le braccia per tutta la giornata di domani, creando un intenso problema per la viabilità dei pendolari e semplici cittadini romani. «Chiediamo nuovamente che ci permettano di fare un referendum tra i lavoratori dell’Atac sull’accordo di secondo livello siglato il 17 luglio del 2015 tra azienda e Cgil-Cisl e Uil – spiega Giuseppe Ricciardelli, del sindacato Orsa in una nota – Ci aspettiamo un’alta adesione». Per lo sciopero dei trasporti di domani, che coinvolgerà metro, bus e tram nella Capitale, si aggiungerà anche un altro blocco: Roma Tpl, la società che gestisce i trasporti nelle periferie extraurbane, ha proclamato uno sciopero di 4 ore – dalla ore 8.30 fino alle 12.30, con i sindacati aderenti Cgil, Cisl, Uil e Faisa Cisal. 





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