Scuola: Anief, ancora una miriade di cattedre da coprire

"Altro fallimento della Buona scuola"
16:42 - 28/11/2016 


(ANSA) - ROMA, 28 NOV - A poche settimane dal Natale c'č "ancora una miriade di cattedre da coprire". A lanciare l'allarme č l'Anief che parla di "altro fallimento della Buona Scuola".

"In Calabria, Campania e Sicilia, risultano ancora senza docente molti spezzoni di cattedra; per la scuola dell'infanzia e primaria, nelle provincie di Terni, Cosenza, Perugia, Campobasso, Roma, Latina e Palermo, sono ancora in corso le convocazioni per il conferimento degli incarichi annuali e a Catanzaro si devono completare pure quelle del personale Ata. Al Nord - constata il sindacato - non va meglio: a Genova il 30% dei bambini disabili delle scuole primarie non ha ancora avuto (forse non arriverā mai) un insegnante di sostegno specializzato; a Savona scarseggiano i docenti del primo ciclo e le scuole sono costrette a ricorrere ai candidati privi di abilitazione che hanno presentato la sola 'messa a disposizione'; a Torino, ci sono da coprire ancora 339 posti, di cui 230 di sostegno e vi sono, inoltre, ancora vuoti 'a macchia di leopardo' alle medie e alle superiori; carenze di docenti delle superiori si segnalano anche in Veneto e in altre regioni. A Firenze un gruppo di genitori lancia un appello pubblico: Per Natale vogliamo una maestra o una prof!".

A parere di Marcello Pacifico, presidente dell'Anief "mai era accaduto che cosė tanti insegnanti e pure una parte di Ata dovessero attendere pių di tre mesi per essere nominati su posti vacanti o spezzoni di cattedre residui". "Il tutto diventa intollerante perché, ancora una volta, gli uffici scolastici non si sono attivati per coprire i vuoti sul sostegno che riguardano qualcosa come 40mila posti: non possono, poi, essere di certo i docenti del 'potenziamento' a fare da tappabuchi su insegnamenti per i quali non sono nemmeno abilitati. Sembra assurdo, ma la riforma della scuola, alla resa dei conti - conclude Pacifico - ha aggravato il fenomeno del precariato e della copertura adeguata dei posti". (ANSA).


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