Docenti, è venuta l'ora di tornare in piazza. Il mondo della Scuola si ritroverà oggi, giovedì 23 febbraio 2017, tutto unito e compatto per protestare contro la cosiddetta 'Buona Scuola bis', ovvero gli otto decreti attuativi della legge 107 che rappresentano il 'seguito' della contestatissima riforma targata Renzi-Giannini.

Ultime notizie scuola, giovedì 23 febbraio 2017: 'Docenti, tornate in piazza contro Buona Scuola bis'

Come riportato sulle pagine del noto quotidiano 'Repubblica', la VII commissione del Senato ha iniziato (da lunedì scorso) a discutere gli schemi delle deleghe di governo che dovrebbero aggiungersi alla legge approvata nel luglio 2015.

La protesta organizzata per oggi a Roma, davanti a Palazzo Montecitorio, vuole essere un chiaro segnale del forte dissenso del mondo della scuola, non solo naturalmente contro la legge 107, ma anche e soprattutto contro questa 'appendice' che riguarda temi scottanti come il sostegno, il diritto allo studio, l'istruzione professionale, la riforma degli esami scolastici, il reclutamento e la formazione iniziale dei docenti.

Governo e Buona Scuola Bis, la protesta della rete dei 65 movimenti contro le deleghe legge 107

Ad organizzare la manifestazione i 65 movimenti di base che si sono, a mano a mano, aggiunti al documento che venne sottoscritto lo scorso 18 dicembre nel corso di un assemblea tenutasi a Bologna.

Tra i promotori, troviamo i sindacati di base anche se, per la verità, anche la Cgil non dovrebbe far mancare il proprio sostegno attraverso la componente della Federazione della Conoscenza. In piazza, quindi, Cub, Usb, Anief, Unicobas e Cobas oltre a ben note associazioni come i Partigiani della Scuola Pubblica.

Il presidio di oggi verrà replicato anche nella giornata di domani e vedrà anche la partecipazione di Sinistra italiana.

La rete dei 65 movimenti di base intendono chiedere fermamente la 'sospensiva di tutte le deleghe sino a nuove elezioni, proclamando il permanente stato di agitazione del personale docente ed educativo.